Formazione
Roxana: progetto contro la prostituzione a Foggia
Si offre assistenza socio-sanitaria e consulenza psicologica: una donna ha scelto di portare a termine la gravidanza. Adesso vive sotto protezione
di Mara Mundi
Un programma contro la violenza e lo sfruttamento sessuale di donne e minori: per la terza volta è stato approvato il progetto ?Roxana?, promosso dall?assessorato alle Politiche Sociali della Provincia di Foggia. Finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri ? Dipartimento Pari Opportunità -?, il piano dì intervento fissa diversi obiettivi da realizzare: un presidio socio-sanitario presso la struttura pubblica ospedaliera, la consulenza psicologica e giuridica per le ragazze che vogliono sottrarsi alla tratta, una rete di strutture di accoglienza, assistenza nell?inserimento socio-lavorativo, campagne di sensibilizzazione.
Sempre pù preoccupanti, infatti, i dati raccolti dagli operatori della cooperativa sociale ?Xenia?, che svolgono attività di contatto diretto. Nei primi nove mesi di lavoro, si sono registrati circa 800 contatti, con nigeriane, clombiane, albanesi, ucraine, russe e moldave, la maggior parte con un?età compresa fra i 18 e i 25 anni. Sinora sono quindici le ragazze che hanno deciso di ribellarsi, chiedendo aiuto e protezione per uscire dal giro. Una giovane donna ha scelto di portare a termine la gravidanza: adesso vive e lavora in un’altra città italiana, protetta dal massimo riserbo. Si pensa a soluzioni invidiuali, adatte alle eisgenze ci ciascuna. Così, due ragazze lavorano fuori regione, una svolge un tirocinio formativo e altre tre sono impegnate in formazione pratica nelle imprese sociali.
Fra le chiamate ricevute al numero telefonico ?Roxana Help?, molte sono le richieste di visite mediche presso i servizi ambulatoriali. Ancora piuttosto basse, invece, le segnalazioni dei cittadini.
Prosegue, intanto, la collaborazione con gli altri soggetti istituzionali a vario titolo coinvolti dal problema: Questrura, Prefettura, Comuni, Aziende Ospedaliere, Caritas Diocesana.
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